Ferdinardo Bignardi
Descrizione attentato
Il giorno 25 dicembre 1980 il velivolo Dassault F-50 della flotta aerea FIAT con l’equipaggio formato dal Comandante Ferdinando Bignardi, il 2° pilota Marcello Bertucci e il tecnico di volo Aldo Bagnasco, nella tratta Luxor – Nairobi, ebbe un’avaria a due dei tre motori. Raggiunto Nairobi in emergenza, il velivolo rimase in attesa dei ricambi, che arrivarono da Parigi il 30 dicembre, unitamente a due tecnici francesi della Dassault e a un tecnico americano della Garret. La sera del 31 dicembre 1980, a lavoro di sostituzione quasi completato, il gruppo di sei persone, con i tre italiani, era seduto presso il bar del Norfolk Hotel, in attesa di accedere alla sala da pranzo per il cenone di fine anno. Improvvisamente alle ore 20.30 avveniva una forte esplosione e l’hotel crollava prendendo fuoco.
Nella circostanza perivano il Comandante Bignardi oltre ai due tecnici francesi e al tecnico della Garret, mentre il 2° pilota Bertucci e il tecnico di volo Bagnasco rimasero gravemente ustionati e feriti in varie parti del corpo. L’attentatore, poi identificato come appartenente al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, aveva posizionato una bomba nel pavimento della camera sovrastante il salone allestito per la festa dell’ultimo dell’anno e aveva preso l’aereo per Jeddah senza essere più rintracciato.
L’esplosione causò 20 morti e 87 feriti, in gran parte gravemente ustionati, ma le conseguenze sarebbero state ben più gravi se l’attentatore avesse avuto la possibilità di posizionare il timer della bomba ad un ora più vicina alla mezzanotte, in quanto il salone a quell’ora sarebbe stato pieno: per garantirsi però la via di fuga verso Jeddah il timer poteva essere programmato al massimo alle ore 20.30, e così avvenne. L’attentato fu una rappresaglia contro il Kenya per aver fornito supporto logistico per l’azione dei reparti speciali israeliani nell’operazione Thunderbolt del 4 Luglio 1976, che consentì di salvare gli ostaggi israeliani vittime del dirottamento del volo Air France n. 139 ad Entebbe, in Uganda.
Il Comandante Ferdinando Bignardi, già pilota di Enrico Mattei e al tempo capo pilota della flotta Fiat, era da tutti considerato uno dei migliori piloti italiani: la sua tragica morte lasciò nel più profondo dolore la moglie Mary Provini e i tre figli Isabella, Greta e Brenno, oltre al rimpianto di colleghi ed amici per le sue grandi capacità professionali e la sua eccezionale umanità.
Biografia
Nome vittima
Ferdinardo Bignardi
Data di Nascita
28 Agosto 1930
Luogo di Nascita
Pola
Data attentato
31 Dicembre 1980
Luogo attentato
Nairobi, Hotel Norfolk (Kenia)
Data di morte
31 Dicembre 1980
Luogo di morte
Nairobi, Hotel Norfolk (Kenia)
Ad opera
Attentatore appartenente al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
