Legislazione
II.1 Legislazione italiana a favore delle Vittime del Terrorismo
QUARANTACINQUE ANNI DI LEGGI
Dal 1980 lo Stato ha considerato i diritti delle vittime del terrorismo inserendole in molte leggi unitamente ad altre categorie – ad esempio le vittime della criminalità organizzata – sino a quelle quadro più recenti quali la n. 206 del 2004.
- Legge 13 agosto 1980, n. 466: Speciali elargizioni a favore di categorie di dipendenti pubblici e di cittadini vittime del dovere o di azioni terroristiche
- Legge 20 ottobre 1990, n. 302: Norme a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.
- Legge 23 novembre 1998, n. 407: Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.
- Legge 23 dicembre 2000 (Finanziaria per l’anno 2001), articolo 82 (Disposizioni in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata).
- Legge 24 dicembre 2003, n. 350: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 novembre 2003, n. 337, recante disposizioni urgenti in favore delle vittime militari e civili della criminalità e del terrorismo.
- Legge 3 agosto 2004, n. 206: Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice e successive modificazioni.
- Legge del 29 novembre 2007, n. 222: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1 ottobre 2007, n.159, recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria per lo sviluppo e l’equità sociale: articolo 34 commi 2 ad 2-bis e 2-septies, conferimento della medaglia d’oro alle vittime del terrorismo.
Nel corso degli anni più leggi hanno portato ad una tutela importante dello Stato italiano verso le vittime.
STATUTO AIVITER
ART. 2
“1.. L’Associazione svolge un’azione di sensibilizzazione e di cooperazione volta a promuovere il riconoscimento e la tutela dei diritti delle vittime, invalidi e loro famigliari anche superstiti e famigliari dei caduti, secondo le loro legittime aspettative. Opera pertanto affinché sia attribuita a tutti tali soggetti la qualifica di ‘vittima del terrorismo’ con tutte le prerogative e i benefici di legge, a livello “nazionale, europeo ed internazionale.
7, L’Associazione elabora e promuove la presentazione di proposte legislative finalizzate all’ulteriore tutela dei soggetti indicati nel comma 1 “
Il mandato statutario è stato attuato da AIVITER da un lato mediante l’elaborazione e presentazione di tutte le proposte di leggi negli ulti 20 anni a favore della categoria e forme di collaborazione e sensibilizzazione verso il legislatore, dall’altro anche favorendo la cooperazione e la coesione delle diverse associazioni.ad iniziative legislative comuni
Dopo vent’anni di normative, finalmente il 3 agosto 2004 è entrata in vigore la legge 206: “ Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, e successive modificazioni” -che risulta essere la più organica e sistematica in Europa.
L’architettura legislativa, integrata anche da una modifica intervenuta nel 2007, prevede oltre ad importanti benefici risarcitori con elargizioni “una tantum” e assegni vitali mensili, significative tutele pensionistiche applicate con gli stessi criteri alle diverse categorie di lavoratori anche in deroga alle norme previste dai singoli ordinamenti previdenziali – si rinvia al riguardo alla Premessa di cui alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 luglio 2007 in allegato LA LEGISLAZIONE COMPLETA VIGENTE A FAVORE DELLE VITTIME DEL TERRORISMO che ha stabilito LA SPECIALITA’ della legge n. 206/2004 06 LEGGE SPECIALE- e che in materia pensionistica è stata una vera e propria rivoluzione.
La 206 dispone inoltre benefici a favore dei familiari stretti, considerati ad ogni effetto vittime secondarie, delle vittime dirette dei caduti e degli invalidi., prevedendo anche la copertura legislativa per le vittime italiane di attentati all’Estero . ..
Nel venti anni dall’entrata in vigore della legge sono intervenute numerose manutenzioni legislative con contenuti tutti d’ispirazione AIVITER che hanno consentito il superamento di diverse criticità applicative.
Però, a distanza di oltre venti anni dalla sua approvazione, sono purtroppo ancora numerosi i casi di incerta ed anche di omessa applicazione Tuttavia permangono ancora nodi cruciali interpretativi e attuativi.
Per la completa consultazione e disamina della completa normativa legislativa italiana vigente a favore delle vittime del terrorismo si rinvia ai seguenti allegati in calce a a cura di AVITER illustrato nel paragrafo successivo ed allegato in calce
In tale allegato elaborato è riportato all’inizio la legge quadro n. 206 del 3 agosto 2004: “ Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice” e cha ha avuto AIVITER promotore ed estensore della legge originaria, La versione coordinata e completa. della legge 206 a cura di AIVITER, integrata delle numerose successive modifiche legislative dettagliate successivamente intervenute è riportata all’inizio dell’allegato citato, unitamente ai due Regolamenti ad essa riferita nonché alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 luglio 2007 con importanti chiarimenti interpretativi alla stessa legge. A seguire nello stesso allegato le restanti precedenti leggi a tutela della categoria delle vittime dl terrorismo dal 1980,
Circolari INPS e INPDAP
Iscritti alle Casse Private
Infine in ulteriore allegato le riisposte nel 2011 del Min Lavoro riguardante l’applicazione delle legge 206/2004 in materia di benefici pensionistici e previdenziali per gli iscritti vittime del terrorismo V,T ad alcune Casse Private..
L’applicazione dei benefici pensionistici e previdenziali della legge n. 206/2004 riservata agli iscritti vittime del terrorismo du Casse PENSIONISTICHE PRIVATE.
Agenzia Entrate circolare Fiscalità pensioni Vittime del terrorismo e loro familiari 453/2008
Ministero dell’Interno – Circolare 2019
Proposte di legge S 838 e AC 1360 presentate In XIX° Legislatura nel 2023 in XIX “Modifiche alla legge 3 agosto 2004, b. 206 e altre disposizioni in materio di Benefici in favore delle vitti me del terrorismo”..
Le due proposte di legge gemelle hanno avuto quali promotori le Associazioni AIVITER e Unione Familiari vittime per Stragi, che rappresentano oltre il 90% delle vittime italiane del terrorismo-
La versione S 838 a prima firma Sen. Marco Lisei (FdI) è stata presentata al Senato il … agosto 2023 e pubblicata sul sito Senato a…. novembre 2023??? e la sua gemella AC 1360 a prima firma On.le Andrea De Maria (PD) presentata alla Camera il 3 agosto 2023 e pubblicata il…….
La proposta S 838 . incardinata presso la Prima Commissione Affari Costituzionali al Senato è stata per prima oggetto di approfondimenti e lavori ., precedendo la AC 1360presso la stessa
Gli Interventi legislativi proposti sono necessari anche per sopperire alle evidenti carenze del dispositivo di legge previsto dall’ art. 14 della legge n. 206 del 2004, che ha previsto per la sua attuazione, in quanto compatibile, il regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 1999, n. 510.
Detto Regolamento . in totale assenza dei decreti attuativi della legge 206 del 2004, è stato utilizzato quale unica fonte applicativa per l’attuazione della complessa ed articolata legge, è risultato infatti ancor oggi inadeguato, insufficiente, contradditorio ed obsoleto. Ciò ha comportato in molteplici parti la mancata attuazione e la palese inosservanza delle disposizioni previste dalla legge n. 206 del 2004 da parte di diversi Ministeri ed enti preposti, che hanno anche, a loro volta , ignorato sistematicamente la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 luglio 2007 che li aveva invitati ad attenersi alle sue disposizioni interpretative e a allinearsi alla giurisprudenza consolidata predisponendo i necessari ulteriori interventi legislativi correttivi.
Le nuova proposte in Disegno di legge, in particolare a S 838 integrata degli emendamenti presentati il 5 agosto 2024 al Senato dal Sen Lisei con le rettifiche /integrazioni associative è indispensabile risponde ad una serie di finalità indifferibili anche per eliminare un contenzioso giudiziario tra vittime del terrorismo e lo Stato che sta assumendo proporzioni preoccupanti.
Le finalità perseguite sono le seguenti:
- norme introdotte per ovviare ad incostituzionalità ex art. 3 comma 1 della Costituzione e per dare piena attuazione a diritti soggettivi già riconosciuti dalla normativa in tema di vittime del terrorismo senza oneri aggiuntivi a costo “0”e che in parte peraltro hanno penalizzato e discriminato le vittime civili di terrorismo
- norme di allineamento a consolidata giurisprudenza di merito senza oneri aggiuntivi a costo “0”
- norme di sburocratizzazione con semplificazione, accelerazione del riconoscimento dei benefici, senza oneri aggiuntivi a costo “0”
Alcuni interventi vengono inoltre realizzati mediante norme di interpretazione autentica, che in materia risarcitoria e soprattutto pensionistica, sono introdotte a consolidamento legislativo confermando precedenti positive disposizioni amministrative di Enti competenti al loro riconoscimento e dagli stessi inspiegabilmente e contraddittoriamente disattese e respinte in sede di richiesta , Dette norme di interpretazione autentica hanno effetto, retroattivo e sono anch’essi costo “0”, prevedendo quale decorrenza dei relativi benefici la medesima delle disposizioni originarie di cui alla legge 3 agosto 2004, n. 206, e cioè di norma il 26 agosto 2004.
Tutto ciò premesso a seguito di approfondita disamina e valutazione delle Associazioni , la grandissima parte degli interventi legislativi proposti sono a costo “0” e sarebbero solo tre gli interventi legislativi a costo considerati dalle Associazioni per marginale estensione della originaria platea dei beneficiari in materia pensionistica, riarcitoria e sanitaria, per l’onere complessivi stimato per il primo anno in circa Euro 1,2 milione ed €uro0,6 milione per gli anni successivi.
L’ esito positivo della nuova proposta in Disegno di legge S 838 integrata degli emendamenti presentati il 5 agosto 2024 con le rettifiche /integrazioni associative è indispensabile e risponde ad una serie di finalità indifferibili anche per eliminare un contenzioso giudiziario tra vittime del terrorismo e lo Stato che sta assumendo proporzioni preoccupanti e per poter dare effettiva, corretta e completa attuazione alla legge quadro n. 206 del 2004 , la normativa di categoria per le Vittime del Terrorismo più avanzata in Europa .
L’auspicio è che detta proposta possa essere rapidamente approvata per potere completare e dare piena attuazione alla legge n. 206, ponendo così fine per le “Vittime del terrorismo” alla imbarazzante stagione dei numerosi processi civili tutt’ora pendenti nei quali sono parte ricorrente contro le Amministrazioni dello Stato, considerando la esigua copertura effettiva complessiva di spesa annua dell’intero Disegno di legge,
Il presente disegno di legge nel testo sostanzialmente sovrapponibile alla la proposta di legge AC 2935 XVIII° legislatura AC 2935 con la amplissima adesione di oltre 150 deputati appartenenti a tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, ha registrato la replica della stessa massiccia adesione anche nella attuale legislatura con le presentazione del testo S 838 al Senato cui hanno aderito di tutte le forze politiche ed ia alla Camera con l’adesione di 151 parlamentari al disegno di legge gemello C 1360. Tali adesioni massiccie e trasversali sono il migliore viatico per il miglior proseguo. L auspicio è che il presente disegno di legge venga approvato rapidamente all’unanimità nella attuale legislatura in sede deliberante presso la Commissione camerale presso la quale è incardinata così replicando quanto avvenuto per la Legge n 206 del 2004, nello spirito di in rinnovato segnale di unitarietà di intenti riconoscendo nel contempo alle Vittime ed ai loro familiari la concreta manifestazione di vicinanza e di gratitudine della Nazione.